Il processo di sterilizzazione, tecnicamente noto come protocollo di sterilizzazione, deve essere conosciuto dagli operatori del settore estetico e sanitario ai fini di evitare la trasmissione di infezioni crociate. Questo protocollo determina quali siano le fasi per una corretta sterilizzazione secondo le norme vigenti in Italia e in Europa.

Cosa si intende per sterilizzare?
Secondo la normativa Europea N°556-1 la sterilizzazione deve garantire un livello di sicurezza a cui corrisponde una probabilità inferiore a uno su un milione di trovare un microrganismo vitale all’interno di un lotto sterilizzato. Sul punto è bene ricordare che tale risultato è oggi ottenuto solo da un completo processo di sterilizzazione finalizzato con l’utilizzo di un autoclave.

Chi è obbligato a sterilizzare dalla legge italiana?
Tutti i professionisti del settore estetico e medico che utilizzano strumenti o dispositivi che entrano in contatto con pelle, mucose, sangue e tessuti. Anche l’estetista rientra in queste categorie.

Quali sono i rischi di chi non sterilizza?

  • Arresto e  detenzione fino a due mese e sanzioni che partano dai 258,22€ ai 1.032,91€
  • Chiusura dell’attività.
  • Non si ha nessuna protezione da controversie legali, che possono causare danni economici (risarcimenti verso terzi) da decine di migliaia di euro.

Ne vale veramente la pena?

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Il processo di sterilizzazione spiegato

Capito che non rispettare le norme sulla sterilizzazione può causare gravi problemi legali ed economici, vediamo come si compone il processo di sterilizzazione e quali sono le apparecchiature e gli strumenti più adatti sul mercato per rispettarlo.

Fase 1: la Disinfezione

La disinfezione è la prima fase del ciclo di sterilizzazione e ha una doppia valenza: una di tipo biologico, in quanto serve ad abbattere la carica batterica portando gli strumenti a livello di sicurezza; una di tipo normativo che fa espresso riferimento al decreto legislativo 81/2008 sulla tutela della salute del lavoratore.

Questa fase si effettua mediante l’utilizzo di apposite vasche per la disinfezione che devono essere riempite con un particolare liquido. Molto importante, in questo passaggio, rispettare il periodo di stazionamento, cioè il lasso di tempo in cui gli strumenti sono immersi nel detergente disinfettante.

Fase 2: la Detersione

La detersione è la fase in cui eventuali residui e incrostazioni vengono letteralmente disgregati da un emissione di ultrasuoni.

Questa fase si effettua mediante l’utilizzo di apposite vasche di lavaggio ad ultrasuoni in cui gli strumenti vengono immersi in un liquido per un periodo di tempo e temperatura prestabiliti.

Fase 3: l’Asciugatura

L’asciugatura è una fase di importanza elevata per garantire una corretta sterilizzazione. La mancata asciugatura degli strumenti prima del confezionamento può creare:

  • Corrosione degli strumenti.
  • Ossidazione degli strumenti.
  • Formazione di macchie biancastre.
  • Disturbo al ciclo di sterilizzazione.

Questa fase si effettua utilizzando delle salviette monouso o dell’aria compressa. Durante questo importante procedimento bisogna far attenzione alla presenza di residui, in tal caso bisogna ripetere il processo di sterilizzazione d’accapo. Una volta terminata l’asciugatura bisogno effettuare la manutenzione, tranne nel caso di strumenti taglienti o pungenti. Per effettuare la manutenzione di questo tipo di strumenti è buona norma completare il ciclo di sterilizzazione, adempiere alla manutenzione necessaria e ripete il ciclo di sterilizzazione un’altra volta. Questo processo ha lo scopo di prevenire ferite infette ai danni dell’operatore. La modalità di manutenzione, solitamente, viene indicata nel manuale d’uso del produttore dello strumento che stai sottoponendo al ciclo di sterilizzazione.

Fase 4: il Confezionamento

A contatto con l’aria e l’ambiente esterno la sterilità degli strumenti trattati con tecniche di disinfezione e detersione è seriamente compromessa. Per garantire la stabilità del processo di sterilizzazione nel tempo occorre imbustare gli attrezzi da lavoro. Mediante questa tecnica la sicurezza di una perfetta sterilizzazione dura fino a 30 giorni. Per sigillare gli strumenti imbustati viene utilizzata una termosigillatrice.

Fase 5: la Sterilizzazione in Autoclave

A coronare il processo di sterilizzazione è l’utilizzo dell’autoclave. Solo le autoclavi hanno i requisiti tecnici e funzionali per rispettare la legge italiana e la normativa Europea. L’autoclave, inoltre, tiene traccia dei cicli di sterilizzazione che hai effettuato. In questo modo avrai sempre rispettato l’obbligo dell’onere della prova liberatoria, cioè l’obbligo di dimostrare che hai valutato i rischi di contaminazione e di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie. La tracciabilità dei cicli di sterilizzazione può essere un fattore determinate a tuo favore quando devi affrontare delle controversie legali.

ATTENZIONE: alle autoclavi prodotte all’infuori della comunità europea in quanto, nella gran maggior parte dei casi, questi dispositivi non rispettano tutti i parametri imposti nel nostro Paese. Utilizzare un autoclave non omologata, equivale a non utilizzarla!

Adempiere al protocollo di sterilizzazione

meeBy ha scelto di vendere, all’interno del suo negozio online, solo gli strumenti e i dispositivi sviluppati da Tecno-Gaz. Tecno-Gaz, con un fatturato di quasi 26 milioni nel 2017, è un S.P.A. leader mondiale nel settore della sterilizzazione sinonimo di:

  • Rispetto delle leggi
  • Tecnologia avanzata
  • Sicurezza sul lavoro
  • Garanzia
  • Formazione professionale
  • Eccellenza italiana

Quali strumenti e dispositivi comprare?

Di seguito proponiamo un riepilogo esaustivo degli strumenti che puoi acquistare sul nostro negozio alla sezione Autoclavi e Sterilizzazione. Ogni strumento viene legato ad uno o più fasi del protocollo di sterilizzazione, in modo da darti un’idea chiara del quadro generale

  • Per la disinfezione (fase 1) puoi acquistare la vasca di disinfezione Artica e il detergente di disinfezione Multisteril.
  • Per la detersione (fase 2) puoi acquistare la vasca di lavaggio ad ultrasuoni.
  • Per l’asciugatura (fase 3) ti consigliamo l’acquisto delle salviette multiuso sterilizzate. Questo prodotto non è disponibile su meeBy, ma puoi trovarlo facilmente in farmacia.

Al fine di evitare l’acquisto di più strumenti, ottimizzare i tempi e gli spazi di lavoro, noi di meeBy ti consigliamo caldamente di optare per l’acquisto di Multisteril. Multisteril è un dispositivo che automatizza il processo di sterilizzazione sino alle fase 3. È stato provato che l’utilizzo di Multisteril aumenta l’efficienza del lavoro così tanto da pagarsi da solo in un breve periodo di tempo. Puoi trovare tutte le specifiche di questo dispositivo sulla pagina del prodotto.

  • Per il confezionamento (fase 4) puoi acquistare la termosigillatrice ONE, che ti avvisa quando sigilli male gli strumenti imbustati con una pratico display digitale.

La sterilizzazione in autoclave (fase 5)

La scelta dell’autoclave merita un capitola a sé in modo da indirizzarti verso l’acquisto più idoneo per la tua attività.

Le classi di autoclavi si differenziano proprio per la capacità di gestire i diversi tipi di carichi:

  • Corpi solidi: sono materiali semplici senza spazi cavi.
  • Corpi porosi: sono materiali semplici o composti che possono assorbire i fluidi, (tessuti, camici, garze, medicazioni ecc…).
  • Corpi cavi: sono materiali o dispositivi con cavità, ostruzioni ecc.. Questi si suddividono in due classi definite (Cavi tipo A e Cavi tipo B) in modo preciso attraverso un’accurata descrizione.

Esistono tre tipi di autoclave.

Autoclavi classe B

Le autoclavi di classe B permettono la sterilizzazione di tutti i tipi di carico.

Autoclavi classe N

Le autoclavi di classe N permettono di sterilizzare solo dei corpi solidi senza spazi cavi, non imbustati (quindi non è possibile nemmeno preservare a lungo la sterilizzazione in questo tipo di autoclavi).

Autoclavi classe S

Le autoclavi di classe S hanno specifiche tecniche che consentono di sterilizzare solo un gruppo ristretto di strumenti con determinate caratteristiche. Questo ne determina un prezzo inferiore rispetto alle autoclavi di classe b, ma mantengono un’efficienza altissima perché ideate intorno all’esigenze di un gruppo di professionisti omogeneo.

Quale autoclave scegliere?

La domanda, a questo punto, sorge spontanea. Noi di meeBy abbiamo selezionato le autoclavi Tecno-Gaz per rispondere all’esigenze precise dei nostri clienti:

  • Se sei un’estetista, o hai un centro estetico di piccole o medie dimensioni, puoi acquistare Steril Beauty, un autoclave di classe S pensata e costruita da Tecno-Gaz proprio per te! Trovi tutte le specifiche tecniche nella pagina prodotto dedicata.
  • Se sei un podologo, o hai un centro estetico di grandi dimensioni con uno standard di qualità alto, puoi acquistare OnyxB o Europa B Evo. Queste autoclavi sono di classe B e trovi tutte le specifiche all’interno della loro pagina prodotto.

Per qualsiasi dubbio puoi contattarci, saremo lieti di sentirti e di risolvere ogni tua perplessità.

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